La random track di FattorieMusicali : Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop) - feat. DJ Fastcut Kento
VIDEO
Oggi per la rubrica randomtrack abbiamo il video Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop) - feat. DJ Fastcut di Kento. Il video Mia (Ode alla Cultura Hip-Hop) - feat. DJ Fastcut e' stato pubblicato sul canale YouTube Kento il 10/04/2018 ed ha raggiunto, ad oggi, 3822 visualizzazioni. Trovi la scheda della radonTRACK del video di Kento, nella sezione randomTRACK Altre info di Kento le puoi trovare sulla piattaforma di RADIOSTARTV a questo link http://www.radiostar.it/Kento note video : Press: Luca Bramanti (Nextpress): l.bramanti@nextpress.it - +39 329 169 7846 Iscriviti al canale YouTube di Kento: https://goo.gl/cS3O6s Facebook: https://www.facebook.com/ilrapdikento/ Twitter: https://twitter.com/FrancescoKento Instagram: https://www.instagram.com/francescokento (C) 2018 - All rights reserved Rap di Kento, beat e scratch di Dj Fastcut Con Rosa White Regia di Michele Imperio Mix e master di Dj Plemo "Lascia che racconti di come ti ho conosciuta Bella che sei vita che mi guida e che mi aiuta Resta con me lascia che tutto sia Forza calma ed energia, amore della vita mia Ti ho conosciuta che avevo 14 anni già bella, tu giravi coi ragazzi più grandi li accompagnavi ai concerti in città distanti eri con loro in studio e sopra i palchi importanti io piccolo e disordinato, sassi tra le mani che odiavo già d'istinto i miti degli americani non so se fosse ancora amore, ma direi di no cosa c'entravo io con quella tipa del Bronx per te riempivo pagine di una scrittura fragile chi non ti conosceva diceva "quella è una facile" le biglie nei colori, la pressione con il dito le fughe, i poliziotti, i "come cazzo sei vestito" poi c'era chi diceva che giravi coi drogati il tuo nome sui giornali accanto ai morti ammazzati eri una conoscenza, una buona amica al massimo crescevo e non volevano che noi ci frequentassimo. Quindi ti cercavo un po' dovunque di nascosto e non sapevo ancora se il tutto era corrisposto le cassette e le fanzine, rime, lettere e cartine poi le tag incise sopra i finestrini e le vetrine noi due sempre insieme e qui lo scandalo incomincia per la brava gente che mi crede un vandalo in provincia quanto a noi eravamo già troppo presi due reciproci magneti, indivisibili, siamesi tu mi hai dato sogni e gambe, tu mi hai fatto grande chi non sa non capirà quanto sei sangue e carne nuove verità e domande, c'eri sempre per parlarne era chiaro già a quel punto che non eri una tra tante conoscenza immensa con la forza di un'armata eri nata con il dramma e la fierezza della strada sei valsa anni di studio e sacrifici perché sei mia, ora nel buio tu cammini con me. Tolti i gioielli e vestiti, ti ho vista nuda bella sei più bella di quando ti ho conosciuta memoria che torna, luce tra la folla tu che lasci che ti colga, indiscutibilmente donna testando ogni mio limite alla luce di albe livide lusso e semplicità, radici afro-caraibiche perno su cui gira il disco, pietra su cui costruisco arte e vita insieme, sei piena certezza e rischio più semplicemente mi hai costretto ad imparare che qui ti devi battere o ti devi levare mi hai dato molti sogni e qualche soldo ricordi più profondi, più volte le risorse nel bisogno quattro elementi: terra, acqua, fuoco e aria mia cultura, fai paura a chi ti vuole mercenaria sei nel suono, il movimento, la parola ed il graffito noi due eterni, come verbi coniugati all'infinito". con rosa white dj fuzzten psycho juls marcella mastrilli scritto da michele imperio e kento produzione enrico datti (map studio) organizzazione giuseppe mele fotografia francesca zonars operatore di macchina davide ceccarelli operatrice di macchina asia abbatangelo assistente fotografia michele daniele montaggio paolo ricciardi color gianluca sanseverino fonico francesco spadafora backstage marco vignoni sala montaggio road television grazie a csoa spartaco parrucchiera nonsolomore roberto valle camilla porlezza anna adduci corrado galluzzi