E' davvero una bella scoperta, questo è quello che possiamo dire dopo aver ascoltato il lavoro di Gary Dourdan.
Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo in FreeZone per il suo concerto a Roma, in cui ha presentato il suo cd “Mother tongue”, “ … la musica è l'unica lingua universale che possono capire tutti, indipendentemente dalla lingua parlata”, cosi Gary ai microfoni di FreeZone ha sintetizzato il concetto che c'è dietro al titolo.
Noto sicuramente di più per la sua lunga partecipazione alla serie “C.S.I.”, Gary è stato “scoperto” come cantante, autore e musicista da un'etichetta italiana, la “Mescal”, che aveva ascoltato alcuni suoi lavori, che Gary aveva pubblicato con l'alias di “Kolade”, cosi ha deciso di produrre questo suo primo lavoro, questa volta usando il suo vero nome.
Mother tongue è composto da 10 tracce, 9 in realtà la decima è versione “light” di “The end” che è anche il singolo di lancio dell'album, accompagnato dal video girato interamente a Venezia.
Il legame di Gary con l'Italia è già consolidato, ma a quanto pare potrebbe diventarlo di più visto che alla domanda con quali artisti vorrebbe collaborare in futuro, a messo tra i suoi preferiti Nina Zilla. Staremo a vedere, per ora di consigliamo vivamente di ascoltare il suo lavoro e guardare il suo video “The end”.
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