"Pereira" (anche title track e singolo dal quale è stato tratto il videoclip realizzato da Giacomo Triglia) è un tuffo nella consapevolezza, nella voglia e nel desiderio di raccontare se stessi, a proprio modo. Quel modo che ognuno di noi ha di raccontarsi, in un equilibrio incerto tra il filosofico e il letterario, tenendo in mente che come 'sostiene Pereira' : "La Filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità".
Ironico, scanzonato, provocatorio e tutt'altro che politically correct, è così "Pereira"; Cimini gioca sul contrasto tra la leggerezza impalpabile dei sentimenti e la consistenza rude della realtà.
Due camei originali ed imperdibili in questo lavoro, con gli amici Simone Cristicchi e Kutso.
Sonorità ricercate quelle di "Pereira", non più la musica come contorno alla poesia ma un tutt'uno denso e compatto. Registrato da Andrea Rovacchi ( Marlene Kuntz, Cisco, Vinicio Capossela, Patti Smith e tanti altri) al "Bunker" di Rubiera; montato e arrangiato con la delicata e 'canterburyana' sapienza di Mirko Onofrio (già con Red Basica, Brunori Sas).
Contaminazioni musicali che alternano suoni distorti alla delicatezza del pianoforte, al progressismo di un synth e all'onirico soffio di un flauto.
"Non voglio raccontare i fatti miei alla gente, lo fanno tutti ormai. Voglio raccontare storie nelle quali c'è la mia vita ma anche, e soprattutto quella degli altri, perchè la vita non si racconta, si vive e mentre la vivi è già persa, è scappata" - dice Federico Cimini.