Da oggi venerdì 27 novembre è disponibile in anteprima streaming esclusiva su Spotify (6 brani ascoltabili su 15) e in pre-order su iTunes “EDUCAZIONE SABAUDA”, il nuovo album del rapper torinese Willie Peyote (Guglielmo Bruno, classe 1985).

“Educazione Sabauda” (ThisPlay Music) segna un’evoluzione nel percorso artistico di Willie Peyote. La musica si è infatti arricchita di vari colori e sonorità esaltando ulteriormente i testi dei brani dal taglio ironico e nichilista che caratterizzano da sempre la scrittura del rapper.

L'intera direzione musicale dell’album è stata affidata a Frank Sativa, affiancato in alcune tracce da Kavah e Dj Koma.

«In fondo, il tema portante del disco è la verità – racconta Willie Peyote – la verità che non esiste in natura. La verità che non si può raccontare, quella che raccontata fa male. Dentro ci sono i Clash, i Red Hot Chili Peppers, gli Style Council, il rap anni novanta, l’elettronica, un “turbinio” di chitarre e alcune apparizioni di grandi artisti che stimo e mi hanno onorato della loro partecipazione».

L’uscita dell’attesissimo nuovo album dell’artista è stata anticipata dalla pubblicazione dei singoli “Peyote451 (L’eccezione)” e “La dittatura dei Nonfumatori”.

Oggi venerdì 27 novembre è prevista la radio date del nuovo singolo “Io non sono razzista ma …”.

Nel brano Willie Peyote si prende gioco ironicamente delle frasi fatte e degli slogan relativi ai flussi migratori e all’accoglienza per svelare l’ipocrisia e il razzismo che si celano dietro alcune prese di posizione. La strumentale ritmata dal sapore swing è stata prodotta da Frank Sativa accompagnato da Adriano Vecchio al basso, all’ukulele e al mandolino.

Inoltre è stato pubblicato a sorpresa sul profilo YouTube ufficiale dell’artista il corto “Il periodo di merda più bello della mia vita”, che presenta un medley di tre canzoni dell’album (“Che bella giornata” – “C’era una vodka” – “E allora ciao”). I brani fungono da colonna sonora alle vicissitudini di una giovane donna che decide di cambiare vita e lasciarsi tutto alle spalle dopo un difficile periodo lavorativo e sentimentale.